Intervista a SearchBrain: I fattori SEO site-wide

SearchBrainQuarta parte dell’intervista ai Consulenti di SarchBrain. Risponde alla domanda relativa ai fattori SEO site-wide, alle best practice da adottare e agli errori più comuni da evitare: Enrico Altavilla.

Quali sono i principali fattori site-wide, quali sono le relative best practice da adottare, e quali sono gli errori più comuni da evitare?

Enrico AltavillaEnrico Altavilla:
Un elemento che a mio parere ha una fortissima influenza sulle prestazioni di un sito è la progettazione, a monte, di una buona architettura dell’informazione.

Definire i contenuti e stabilire come renderli fruibili al meglio, disponendoli con chiarezza sul sito e aiutando gli utenti con opportuni strumenti di navigazione, ha implicazioni molto serie su quanto facilmente il sito sarà perlustrabile dagli spider e analizzato dagli algoritmi dei motori di ricerca.

Progettare bene l’architettura informativa significa dotare il sito di una propria predisposizione naturale ad essere indicizzato e a far emergere i temi e gli argomenti trattati nelle sezioni che lo compongono.

In particolare, le strutture dei link interni ed i testi di tali link costituiscono due dei principali fattori che, da soli, permettono di comunicare al motore di ricerca come il sito è fatto e come gli argomenti sono correlati tra loro.

In un contesto in cui il SEO è legato sempre meno all’informazione che si estrae dal singolo testo e sempre più all’informazione “latente”, quella che è acquisibile solo analizzando le relazioni tra documenti e risorse, c’è una grande convenienza a creare sin dall’inizio una buona organizzazione dei contenuti sul sito.

La duplicazione dei contenuti rimane uno di quegli aspetti site-wide che possono influire in maniera molto negativa sulla visibilità di un sito, se non viene gestita al meglio.

Per un motore di ricerca, un contenuto unico definisce il tema della risorsa specifica mentre un contenuto presente su più pagine può aiutare a definire il tema di intere sezioni del sito.

Quindi la presenza frequente di uno stesso testo non è necessariamente dannosa, se il testo riguarda un tema condiviso su gran parte del sito o un tema che abbraccia un’intera sezione.

Il problema nasce nel momento in cui ad essere duplicati ed estesi a grandi parti del sito sono quei testi che in teoria dovrebbero essere assegnati a risorse specifiche.

Per esempio, è inopportuno duplicare la scheda di un prodotto mentre un semplice testo che fa da motto ad un intero sito è giustificabile anche su ogni pagina, il motore sa già gestire questi casi.

Un fattore site-wide che nel tempo potrebbe essere destinato ad acquisire importanza, specie in settori molto competitivi dove c’è un’attenzione alla cura di tutti i dettagli, potrebbe essere la velocità di fruizione delle pagine.

Al di là di quanta importanza i motori di ricerca assegneranno a questo elemento, rimane però sempre valido il consiglio di prestare attenzione a quanto la propria infrastruttura tecnologica (server web, CMS, ecc.) sia in linea con gli standard in uso sul Web. Si tratta di un fattore che ha influenza sull’intero sito e pertanto non dovrebbe passare in secondo piano.

E’ recente la notizia che Google ha aggiunto a Webmaster Tools delle statistiche sulle performance dei siti. Come per ogni fattore che va incontro all’utente (e quindi è gradito al motore di ricerca), è opportuno prendere le performance di velocità in considerazione.

Leggi le altre domande dell’intervista

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